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Affitto - Cedolare Secca - domande e risposte

11 Ottobre 2023

Che cosa è la cedolare secca?

Update Dicembre 2023:

Previste importanti novità nel corso del 2024 per la cedolare secca, soprattutto per quanto riguarda gli affitti brevi, restiamo in attesa della Legge di Bilancio per capirne i dettagli.

 

La cedolare secca è un regime facoltativo di tassazione dei redditi derivanti dall’affitto di immobili a fini abitativi che si caratterizza nel pagamento di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali (per la parte derivante dal reddito dell’immobile). 

    • I redditi provenienti dagli affitti stipulati con contratto a cedolare secca vengono tassati a parte, mediante un’aliquota agevolata e non concorrono alla formazione del reddito complessivo ai fini IRPEF.
    • Per i contratti con cedolare secca, non andranno pagate l'imposta di registro e l'imposta di bollo, ordinariamente dovute per le registrazioni, risoluzioni e proroghe dei contratti di locazione e non sostituisce l'imposta di registro per la cessazione del contratto di locazione.

Chi può optare per il regime della cedolare secca? 

    • le persone fisiche titolari del diritto di proprietà o del diritto reale di godimento (ad esempio, usufrutto) che non locano l’immobile nell’esercizio di attività di impresa o di arti e professioni.
  • La scelta per la cedolare secca implica la rinuncia alla facoltà di chiedere, per tutta la durata dell’opzione, l’aggiornamento del canone di locazione, anche se è previsto nel contratto, inclusa la variazione accertata dall’Istat dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati dell’anno precedente.

Per quali immobili si può optare per la cedolare secca?

    • L’opzione può essere esercitata per unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali da A1 a A11, esclusa l’A10 (uffici o studi privati), locate a uso abitativo e per le relative pertinenze.
  • Le pertinenze possono essere locate congiuntamente all’abitazione o con contratto separato e successivo rispetto a quello relativo all’immobile abitativo, a condizione che il rapporto di locazione intercorra tra le medesime parti contrattuali.

Aliquote della cedolare secca:

    • 21%: Viene applicata sui contratti di affitto a canone libero, naturalmente sempre per immobili a uso abitativo.
    • 10%: Si applica ai contratti a canone concordato. Questi sono norma di locazioni per case che rientrano in determinate categorie.

Quando conviene la cedolare secca?

    • La scelta tra tassazione ordinaria e cedolare secca dipende dalla situazione specifica del locatore e dall’immobile in questione. È consigliabile consultare un professionista fiscale per valutare quale opzione sia più vantaggiosa

 

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Manuel De Jesus
Manuel De Jesus

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